Costanza e buoni propositi
Alessia Gazzola
Longanesi
“Ho imparato nel tempo che anche quando una decisione sembra definitiva è meglio aspettare un po’ prima di comunicarla. Non si può mai sapere se la vita ti sta preparando uno scherzetto per farti cambiare nuovamente idea”
Di costanza nella vita ce ne vuole molta. Per non parlare dei buoni propositi. E questo la protagonista del romanzo Costanza e buoni propositi, firmato da Alessia Gazzola, che si chiama – guarda un po’ proprio Costanza – lo sa molto bene. Quella costanza che lei stessa mette nel lavoro, anche se tutto avrebbe pensato fuorché di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina; nell’allevare la piccola Flora, che ora con Marco appare anche più semplice; nel continuare ad essere innamorata del sopracitato Marco, cosa che lei non ammetterà mai neppure a sua sorella (e psicologa) Antonietta.
Vi dico la verità: non appena questo libro, secondo volume della serie che vede protagonista la nostra Costanza Macallè, è uscito in libreria, mi sono precipitata a comprarlo. Con domande del tipo: Costanza riuscirà a tornare con Marco? Continuerà a lavorare con Ans, Miss Foley e il Professor Melchiorre? E la piccola e buffa Flora? E la saggia Antonietta? Le aspettative non sono state deluse. Libro terminato in poco meno di tre serate, post lavoro, con effetto rilassante e rigenerante. L’autrice, Alessia Gazzola, descrive una giovane trentenne fragile e determinata allo stesso tempo, e lo fa con estrema leggerezza, dando al lettore l’impressione di essere realmente Costanza, camminare per le vie di Verona, andare a prendere Flora a scuola, raggiungere Marco a Milano, sospirare sempre per il sopra citato Marco.
