La corona contesa. Il romanzo di Matilde d’Inghilterra
Nel suo ultimo libro, la scrittrice inglese Elizabeth Chadwick racconta la storia di Matilde d’Inghilterra, signora degli Inglesi e madre del grande re Enrico II. Appassionata e indomita, si ribellò alle convenzioni dell’epoca e fu la prima donna a rivendicare il trono inglese
Secondo The Times Elizabeth Chadwick è «la migliore narratrice degli intrighi di corte». E la conferma, dopo la trilogia sulla regina ribelle Eleonora d’Aquitania e il romanzo “La principessa d’Irlanda”, arriva con l’ultimo libro “La corona contesa”, pubblicato da TRE60 e dedicato a Matilde d’Inghilterra.
La Chadwick è nata a Bury, nel Lancashire. Dopo un breve periodo trascorso in Scozia, si è trasferita a Nottingham, dove vive tuttora. Ha coltivato la passione per la scrittura fin da giovanissima e ha scritto romanzi ispirati a grandi vicende storiche, che ha sempre studiato con estrema cura. È stata tradotta in ventiquattro lingue e la rigorosa Historical Novel Society l’ha definita come «la migliore autrice di fiction medievale dei nostri tempi»
Protagonista de “La corona contesa” è, come accennato, Matilde d’Inghilterra, figlia del re d’Inghilterra e duca di Normandia Enrico I e moglie dell’imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 1125 Matilde, rientra a Londra dopo la morte del marito. In assenza di eredi maschi, suo padre le promette la successione al trono ma le nozze con Goffredo V, figlio del conte d’Angiò, il nemico storico dei normanni provocano sconcerto e disapprovazione a corte. Inoltre, fra i potenti del Regno, convinti che una donna non possa regnare, si scatena un’accesissima lotta per la corona. Alla morte del padre, tuttavia, Matilde è determinata a conquistare la corona d’Inghilterra, anche a costo di strapparla a suo cugino, Stefano I, che nel frattempo ha imposto la propria candidatura. Soltanto Adeliza di Lovanio, la regina, matrigna di Matilde, cerca di appoggiarla: la considera l’unica erede legittima al trono. Il suo sostegno, però, diventa più complicato nel momento in cui decide di sposare in seconde nozze Guglielmo d’Albini, uno dei più fedeli sostenitori di Stefano I.
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